metope e triglifi trivelle
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Particolare del fregio alternato da metope (con simbolo delle trivelle) e triglifi
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metope e triglifi trivelle
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Particolare del fregio alternato da metope (con simbolo delle trivelle) e triglifi
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Soffitto e fregio
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Veduta di una parte del soffitto ligneo e del fregio
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parte del fregio
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Decorazione dipinta, particolare del fregio
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metope e triglifi bucranio
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Particolare del fregio alternato da metope (con simbolo del bucranio) e triglifi
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Stemma del Comune sul soffitto
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Particolare del soffitto con lo stemma della Comunità di Modena
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particolare cassettone soffitto
Andrea Cavazza, Lodovico Brancolino e Alberto Fontana, 1545-1546, Particolare del soffitto a cassettoni
Il soffitto ligneo e il fregio
Collocandosi al centro della sala e alzando gli occhi è possibile ammirare il ricco soffitto ligneo, esempio significativo del gusto dell’epoca, realizzato dal maestro intagliatore Andrea Cavazza tra il 1545 e il 1546 con i pittori Lodovico Brancolino e Alberto Fontana. Festoni di fiori e frutta, piccole rosette e punte di diamante, evocative della celebre impresa della Casa d’Este, arricchiscono la struttura lignea a cassettoni di ispirazione classica. Un ricco fregio collega il soffitto alla decorazione dipinta, alternando elementi architettonici e decori all’antica, i triglifi e le metope, con i simboli della città, lo stemma crociato e le trivelle utilizzate per scavare i pozzi artesiani.