Francesco Vellani Telamoni e scudo della Comunita
Francesco Vellani, Telamoni e scudo della Comunità, affresco, 1604-1608, part.
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Francesco Vellani Telamoni e scudo della Comunita
Francesco Vellani, Telamoni e scudo della Comunità, affresco, 1604-1608, part.
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Francesco Vellani la Religione
Francesco Vellani, La Religione, affresco, 1604-1608, part.
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Francesco Vellani la Concordia
Francesco Vellani, La Concordia, affresco, 1604-1608, part.
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Francesco Vellani Il Governo della Repubblica particolare del fregio
Francesco Vellani, Il Governo della Repubblica, affresco, 1604-1608, part.
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Bartolomeo Schedoni Le sette Armonie greche
Francesco Vellani, Le sette armonie greche, affresco, 1604-1608, part.
Il soffitto del Buongoverno
Il buongoverno e l’amore per la patria sono i temi scelti dalla Comunità modenese per la decorazione del soffitto realizzato tra 1604 e 1608. Il programma iconografico fu suggerito da Giacomo Castelvetro, priore del Consiglio e umanista, ai pittori incaricati Ercole dell’Abate e Bartolomeo Schedoni.
Il buongoverno è personificato da Ercole dell’Abate attraverso la figura di Ercole Gallico che incatena gli uditori con la Forza dell’Eloquenza; le qualità che deve avere un buon governo sono invece suggerite dalle Sette armonie greche di Bartolomeo Schedoni.
L’amore per la patria è evocato da Il sacrificio di Menecio Tebano dipinto da Ercole dell’Abate, che narra come Menecio decise di gettarsi dalle mura di Tebe per salvare la città e dalla tela di Bartolomeo Schedoni che dipinge Volumnia e i figli davanti a Coriolano nel tentativo di convincere l’uomo a non vendicarsi con i romani per l’esilio subìto. La fascia inferiore della decorazione con episodi della vita del patrono San Geminiano, figure allegoriche e telamoni, pur facendo parte del programma seicentesco, fu ampiamente ridipinta nel Settecento dal pittore Francesco Vellani.